Il marchio a Denominazione di Origine Protetta è un riconoscimento decisamente valorizzante, ma, per la sua importanza, complesso da ottenere. Molti sono stati i passaggi e gli adempimenti seguiti per richiederlo.
Nel marzo del 2003 il costituendo “Consorzio Fico Essiccato del Cosentino” (predecessore dell’attuale Consorzio di Tutela), s’è posto l’obbiettivo di ottenere la massima valorizzazione del prodotto “Fichi di Cosenza” considerata la speciale peculiarità del prodotto stesso.
Sono tante ed autorevoli le fonti che, da lungo tempo, ne attestano le elevate qualità nutrizionali, organolettiche e merceologiche. Basta citare soltanto ciò che in proposito, nel 1934 scriveva la rivista “L’Italia Agricola”: “In nessun altro posto del globo esistono condizioni tanto favorevoli alla coltura del fico Dottato, come nella Valle del Crati e nel bacino del Savuto: i suoi frutti; sia freschi che secchi, sono apprezzatissimi sia in Italia che all’estero. Insomma, è una risorsa naturale esclusivamente cosentina.” Un prodotto così descritto e le meravigliose elaborazioni artigianali che ne derivano, grazie all’estro ed alla maestria delle tante aziende artigianali di trasformazione che operano nel cosentino, possiedono tutti i requisiti per il riconoscimento della Denominazione d’Origine Protetta.
Pertanto, vista la normativa in materia, il Consorzio promosse, tra gli aderenti alla filiera, la costituzione di un’associazione quale strumento idoneo e titolato ad avviare e gestire l’intero iter della proposta di registrazione DOP presso le competenti autorità ministeriali e comunitarie.
La prima iniziativa è stata quella di avviare un rapporto di collaborazione sull’argomento con la Camera di Commercio di Cosenza che, agli inizi dell’anno 2003, accogliendo le istanze degli operatori del comparto della fichicoltura cosentina, aveva deciso di finanziare lo studio e la predisposizione dei primi atti necessari (Disciplinare di Produzione, Relazione Storica, Relazione) per l’avvio della procedura di registrazione presso il Ministero delle Politiche Agricole, incaricando una società di sua fiducia, la DINTEC di Roma.
Il lavoro prodotto venne messo, gratuitamente, a disposizione del Consorzio che lo utilizzò come base di partenza dell’iniziativa di valorizzazione.
Le successive fasi procedurali e le principali attività svolte, con spese a totale carico del Consorzio, sono documentate nella descrizione cronologica di seguito riportata.
- 20.09.2002: organizzazione seminario nel comune di Zumpano sul tema “La Valorizzazione del Fico Essiccato in Provincia di Cosenza”: stato attuale e prospettive.
- 04.2003: riunione, presso la Camera di Commercio, del Comitato Tecnico per la selezione dei prodotti che indica il fico tra quelli da tutelare.
- 10.2003: diramazione inviti ad enti ed istituzione per partecipare alla manifestazione di presentazione ed approvazione del Disciplinare di Produzione per la D.O.P. “Fichi di Cosenza”.
- 11.2003: presentazione ed approvazione, nel salone della Camera di Commercio, da parte degli aderenti alla filiera del Disciplinare di Produzione per la D.O.P. “Fichi di Cosenza”.
- 23.12.2003: costituzione tra produttori e trasformatori di fichi, con apposito atto notarile, dell’Associazione “Fichi di Cosenza” con lo scopo di ottenere il riconoscimento e la tutela del prodotto.
- 12.2003: approvazione, da parte del C.D.A. dell’Associazione, della proposta di registrazione comunitaria della D.O.P. “Fichi di Cosenza”.
- 01.2004: inoltro al Ministero per le Politiche Agricole ed alla Regione Calabria della richiesta di registrazione della D.O.P.
- 02.2004: richiesta all’ARSSA di fornitura elaborati cartografici a supporto della domanda di registrazione.
- 02.2004: fornitura da parte dell’ARSSA degli elaborati cartografici.
- 03.2004: inviati al Prof. Veronelli alcuni campioni di prodotti a base di fichi per ottenere un suo autorevole parere. Risposta di Veronelli.
- 05.2004: richiesta all’ARSSA per la fornitura di carte tematiche e pedoclimatiche sulle aree di coltivazione del fico.
- 08.2004: comunicazione della Regione Calabria circa alcune integrazioni da apportare alla pratica.
- 12.2004: designazione, da parte del C.D.A. dell’Associazione, dell’organismo di controllo D.O.P.
- 01.2005: pubblicazione articolo sulla rivista settimanale del quotidiano La Stampa, “Specchio”.
- 02.2005: trasmissione al Ministero del verbale di designazione dell’organismo di controllo D.O.P.
- 03.2005: istanza all’Assessore regionale all’agricoltura per un suo autorevole intervento presso il Ministero per sollecitare l’esame della pratica.
- 04.2005: convocazione aderenti alla filiera per comunicazioni sullo stato del progetto e sugli adempimenti.
- 10.2005: comunicato stampa.
- 09.2006: partecipazione a Rende alla manifestazione “Il buono di un territorio”.
- 10.2006: pubblicazione sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” di un articolo sulle eccellenze consentine e, in particolare, sui fichi.
- 11.2006: lettera di sollecito al Ministro per una rapida definizione della pratica.
- 12.2006: risposta del Ministro.
- 12.2006: partecipazione all’incontro convocato dall’Assessorato regionale a Catanzaro per discutere sulle istanze di registrazione D.O.P. e I.G.P.
- 07.2007: trasmesse al Ministero ed alla Regione le modifiche e le integrazioni al Disciplinare ed alla Relazione Tecnica nel rispetto delle nuove disposizioni contenute nel D.M. 21 maggio 2007 (G.U.123 del 29.03.07).
- 07.2007: comunicazione al Ministero ed alla Regione della designazione del nuovo organismo di controllo D.O.P.
- 10.2007: comunicazione da parte del Ministero della data per la riunione di pubblico accertamento presso la sede dell’Assessorato regionale fissata per il 30. 10. 2007 e, con successiva comunicazione, differita al 12. 11.2007.
- 10.2007: partecipazione a Catanzaro al tavolo di confronto indetto dall’Assessorato al fine di delineare incisive azioni per le produzioni di qualità.
- 11.2007: pubblico accertamento presso la sede dell’Assessorato regionale con la partecipazione dei funzionari del Ministero delle Politiche Agricole.
- 01.2008: pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della proposta di disciplinare di produzione.
- 27.28 marzo 2008: illustrazione agli aderenti alla filiera della stesura di un piano di marketing a cura del Dott. Vincenzo Annunziata esperto del settore a livello nazionale.
- 05.2008: partecipazione alla tavola rotonda sul tema: “D.O.P. e I.G.P. made in Calabria” tenutasi a Simeri Crichi – Cz.
- 05.2008: incontro con i rappresentanti dell’OCSE per illustrare la filiera ed i suoi prodotti.
- 07.2008: incontro presso il Centro Agroalimentare di Lamezia con i responsabili del laboratorio per affrontare la problematica delle micotossine.
- 07.2008: altro incontro presso il Centro Agroalimentare sul tema delle micotossine.
- 07.2008: partecipazione al convegno sui prodotti tipici a S. Mango D’Aquino.
- 03-04 settembre 2008: incontro presso il Ministero con i funzionari per accelerare l’iter procedurale e per discutere in merito all’autorizzazione della protezione transitoria.
- 15.2008: comunicazione di disponibilità della Facoltà di Agraria di Reggio Calabria a collaborare, tramite il Centro Di Lamezia, ai controlli ed alle verifiche analitiche sulle micotossine.
- 18.2008: richiesta al Ministero per accordare la protezione transitoria sul prodotto.
- 23.2009: comunicazione a cura del Ministero della decisione dei servizi della Commissione Europea sulla nostra domanda di registrazione ed invito a presentare le controdeduzioni entro il 26. 06.2009.
- 06.2009: trasmissione al Ministero del Documento Unico e del Disciplinare di Produzione modificati unitamente a note tecniche e storiche integrative ed alle analisi di laboratorio e sensoriali relativi ai prodotti “Fichi di Cosenza”.
- 09.2009: trasmissione da parte del Ministero del Disciplinare di Produzione e del Documento Unico con le modifiche apportate.
- 03.2010: trasmissione a cura del Ministero delle ulteriori osservazioni sollevate dai servizi della Commissione Europea al Documento Unico e al Disciplinare di Produzione.
- 13.2010: incontro al Ministero per rimodulare il Disciplinare di Produzione ed il Documento Unico a seguito delle nuove osservazioni fatte pervenire dai servizi della Commissione Europea.
- 05.2010: modifiche al Disciplinare di Produzione e al Documento Unico in accoglimento delle ulteriori osservazioni sollevate dalla Commissione Europea.
- 09.2010: approvazione della domanda di registrazione da parte della Commissione Europea e pubblicazione della stessa sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.
- 06.2011: adozione del Regolamento UE n. 596 con il quale l’Unione Europea ha provveduto alla registrazione della DOP “Fichi di Cosenza”.
- 06.2011: pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del Decreto di registrazione della DOP “Fichi di Cosenza”.
- 09.2011: emissione decreto n. 0021582 da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che autorizza l’organismo denominato “ICEA – Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale” ad effettuare i controlli sulla DOP “Fichi di Cosenza”.
Conclusione dell’iter.